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  Il seme, prima o dopo, germoglia
“In quel tempo, Gesù diceva: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa”. La metafora del seme, presa dalla natura ed utilizzata da Gesù, è veramente straordinaria e foriera di applicazioni per la nostra vita. Un incoraggiamento per tutti e tutto: tu continua, come hai sempre fatto, a seminare del bene, a gettare fondamenta di esempi positivi, vedrai che quando meno te lo aspetti i risultati arrivano, magari proprio quanto intorno c’è notte.



COMMENTI:

giovanni casadidio ha detto: "“I sapienti sono come spighe di grano: finché sono vuote si alzano diritte e fiere; ma appena sono colme di chicchi, cominciano ad abbassare la testa.” (Michel De Montaigne 1533 – 1592) La persona saggia ama la riflessione attenta, la quiete, il silenzio e l'umile nascondimento, come le spighe di grano quando sono colme di chicchi che si piegano e si nascondono, nella convinzione che il seme della saggezza è destinato a durare attraverso la sua fecondità, generando dopo di sé altra vita. Ai nostri giorni, ritmati dalla legge dell'apparire, questo atteggiamento di serietà può sembrare perdente…. Ma è la storia a esaltarlo ed è la coscienza a giustificarlo. Come scriveva il poeta Eliot: “L'unica saggezza che possiamo sperare di acquistare è la saggezza dell'umiltà”."



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