Coraggio e determinatezza
“Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio”. Se Elisabetta non avesse avuto il coraggio e la determinatezza di intervenire, Zaccaria neanche sarebbe stato interpellato e, forse, nulla sarebbe cambiato. S. Giovanni Battista ci insegni che, cambiare per migliorare, è sempre possibile. COMMENTI: INSERISCI UN COMMENTO: |