Assaggi di Vangelo
I miei articoli



  Chiudere porte per aprirne altre
“In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto»”. Nella vita, giustamente, si è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, alla scoperta di nuovi luoghi e persone e, perché no, di nuove emozioni. Ma per vivere in pienezza le novità, alcune volte, bisogna staccarsi da un passato che diventa una zavorra che ti blocca e ti impedisce di perseguire i tuoi obiettivi. Per questo il Padre Eterno, da buon agricoltore, permette che vengano tagliate delle relazioni sterili e dannose che abbiamo.




  Amare non è semplicemente seguire gli istinti
“Quando Giuda fu uscito dal cenacolo, Gesù disse: ...Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri”. Pare assurda l’affermazione di oggi: come può essere comandato l’amore? O c’è o non c’è, non può essere un’azione sforzata, non può essere obbligata! Beh, anzitutto Gesù offre il nuovo comandamento non lo impone, è un dono che solo se si vuole si accetta. Poi, con comandamento non si deve intendere obbligo, dovere assoluto, bensì come suggerisce etimologia, è un dire/fare per stare insieme uniti. Da ultimo, siamo così sicuri che riusciamo ad amare veramente se a volte, nella relazione di Amore, non ci si impone a se stessi qualche regola?




  Presentazione libro a Castenedolo (BS)
Finalmente una presentazione nella mia terra bresciana. La gioia di poter parlare degli animali mi consola, giacché è un tentativo di rendere onore a tutti loro. Dopotutto é lì che, grazie a tante persone, ho scoperto e sperimentato di essere circondato dall'ineffabile affetto degli animali.




  Linguaggio solare del sorriso
“Alleluia, alleluia. Io sono la luce del mondo, dice il Signore: chi segue me avrà la luce della vita. Alleluia, alleluia”. Tutti abbiamo bisogno della luce, che sia esterna o interiore, di una luce che illumini i passi delle vita di ciascuno. Proprio per questo fondamentale bisogno, a volte, confondiamo la vera e duratura luce con un semplice momentaneo bagliore. Dio si offre Lui come nostra autentica Luce. Noi, di riflesso, umilmente possiamo riflettere ad altri questa luce cominciando con un semplice, ma efficace, sorriso.




  Oggi intervista su Libero
Ma se la chiamo il prete degli animali lei si offende? «Sono prete degli uomini e di tutte le creature viventi. Dunque perché dovrei?»




  Dono della pace
“O Padre, che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio, donaci lo Spirito di carità, perché diventiamo operatori della pace, che il Cristo ci ha lasciato come suo dono”. Cercare di diventare operatori di pace, prima di essere un impegno nei confronti del prossimo, è un vantaggio per se stessi, fonte di serenità. E la prima pace si deve vivere internamente, valutando se certe azioni sono proprio necessarie. Ma ancora più importante è convincerci che la vera pace non è qualcosa che mi autocostruisco, bensì è un dono che il Risorto elargisce a tutti coloro che la vogliono accogliere




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