Assaggi di Vangelo
I miei articoli



  Sul Gran Sasso
Sul Gran Sasso, a San Pietro della Ienca (AQ), si trova il Santuario Giovanni Paolo II. Il 17 luglio, con immenso onore, al “Giordano letterario” parlando di Creazione-Animali-Papi




  Coraggio e determinatezza
“Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio”. Se Elisabetta non avesse avuto il coraggio e la determinatezza di intervenire, Zaccaria neanche sarebbe stato interpellato e, forse, nulla sarebbe cambiato. S. Giovanni Battista ci insegni che, cambiare per migliorare, è sempre possibile.




  Darsi da fare
“Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni”. È vero che nella vita di ciascuno ci sono “elementi naturali” ricevuti – dna, famiglia, luogo di nascita, periodo storico…– tuttavia non possono diventare alibi per nasconderci e accontentarci di uno stile di vita al ribasso. A volte tocca a noi utilizzare il tempo per togliere spine e rovi che troviamo sulla nostra strada, per lasciar filtrare il sole affinché maturino frutti gustosi.




  Vocabolario della Speranza
Oggi decimo anniversario ordinazione del Vescovo Santo Marcianò, attuale Ordinario militare. Riconoscenza da parte tutta la chiesa con un libro curato da don Pierluigi Plata. http://www.edizionisanpaolo.it/religione_1/spiritualita_1/parole-per-lo-spirito/libro/vocabolario-della-speranza.aspx




  Non sprecare tempo ed energie
“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello»”. È sempre meglio impiegare tempo ed energie a migliorare le proprie qualità, piuttosto che perderle a vedere i difetti altrui.




  Chi è Dio per me?
“Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio»”. Solitamente siamo noi a porre delle domande a Dio, a rivolgersi a Lui con delle richieste…Oggi invece è Lui che ci pone una domanda un po’ imbarazzante, scomoda: Nella mia vita quale importanza ha Dio? Quale spazio occupa? Conta per quello che mi fa’, o per quello che è?




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