Assaggi di Vangelo
I miei articoli



  Luce da Luce
“O Dio, fonte e principio di ogni luce, che oggi hai rivelato al santo vecchio Simeone il Cristo, vera luce di tutte le genti, benedici + questi ceri e ascolta le preghiere del tuo popolo, che viene incontro a te con questi segni luminosi e con inni di lode; guidalo sulla via del bene, perché giunga alla luce che non ha fine. Per Cristo nostro Signore”. A quaranta giorni dal Santo Natale riaccendiamo le nostre candele affinché la Luce Eterna ci illumini nel nostro cammino quotidiano e, lungo la strada, portiamo luce a tutti.




  Lui è il mio vero sostegno
“Tu sei mio scudo, Signore, sei la mia gloria e tieni alta la mia testa. A gran voce grido al Signore ed egli mi risponde dalla sua santa montagna. Io mi corico, mi addormento e mi risveglio: il Signore mi sostiene”. Alcune volte capita che ci si arrabbi proprio con coloro che ti stanno più vicino, quelli che silenziosamente e pazientemente ti permettono di affrontare le giornate e sono gli unici a capirti. Vediamo di valorizzarli di più, inglobando il Signore che sempre ci sostiene, di giorno e di notte, senza pretendere mai nulla.




  Inno alla Carità
“La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta”.




  Domani, Oggi, Sempre
“Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna”. Nessuno ha la certezza del domani, di cosa succederà e fino a quando vivrà, eppure se non c’è la speranza che un futuro non si agisce più, non si ha la forza necessaria per affrontare il presente. Rafforziamo la speranza che un domani ci sarà sempre per vivere meglio l’oggi. La certezza che Dio ci ha preparato un domani eterno con Lui non è palliativo, bensì una certezza.




  Il seme, prima o dopo, germoglia
“In quel tempo, Gesù diceva: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa”. La metafora del seme, presa dalla natura ed utilizzata da Gesù, è veramente straordinaria e foriera di applicazioni per la nostra vita. Un incoraggiamento per tutti e tutto: tu continua, come hai sempre fatto, a seminare del bene, a gettare fondamenta di esempi positivi, vedrai che quando meno te lo aspetti i risultati arrivano, magari proprio quanto intorno c’è notte.




  La Carità deve essere calibrata
“Non entrerò nella tenda in cui abito, non mi stenderò sul letto del mio riposo, non concederò sonno ai miei occhi né riposo alle mie palpebre, finché non avrò trovato un luogo per il Signore”. La buona volontà è da apprezzare, ma anch’essa deve essere verificata. Voler compiere qualcosa in onore del Signore, in aiuto a tante persone bisognose, dobbiamo dirlo, non è sufficiente. Dobbiamo necessariamente chiederci se mettendo in atto delle azioni in favore dei più bisognosi li aiuto veramente oppure, nessuno si offenda, peggioro certe situazioni e favorisco vie brevi a danno di altre più lunghe ma più efficaci.




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