Assaggi di Vangelo
I miei articoli



  Gonfi
“Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa. Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse”. Malattia molto strana, ma ricca di significato per il contesto dove avviene l’episodio evangelico. L’idropico è una persona che, per disfunzione fisiche, ha sempre sete gonfiando il corpo e causando accumulo anomalo di liquidi nei tessuti interni. Gesù lo guarisce contro il parere dei farisei, per mostrare che i veri gonfi, e non di liquidi, sono loro. Noi abbiamo qualche sintomo di questa malattia?




  Invitare a stare insieme
“Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!”. Anche noi, come Gesù, vorremmo avere vicini i nostri familiari, amici,… ma non per “possederli”, bensì per condividere insieme l’amore e l’affetto che si ha per loro. Sebbene in passato abbiamo avuto delusioni, giacché qualcuno non ha corrisposto ai nostri inviti, non desistiamo, noi riproponiamoli.




  Prima di…una preghierina
“In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici”. Solamente dopo aver pregato una notte intera Gesù sceglie i dodici apostoli, non prima. Se prima di prendere delle decisioni, almeno quelle più importanti, ci fermassimo a pregare per chiedere l’aiuto, il consiglio al Signore, sicuramente sceglieremmo meglio. Basta poco per non pentirsi di alcune scelte, per renderle maggiormente proficue.




  Pecore e Capre ci precedono
Parlando del “giudizio finale”, Gesù utilizza l’immagine di due animali, per chiarire: chi opera bene avrà una sua ricompensa e chi male quell’altra, anche se al momento sembra il contrario. «Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra» (Mt 25,33). Insomma, gli animali lo capiscono e lo attuano prima di noi!




  Quantità e qualità
“E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata»”. Quando si afferma che conta la qualità più che la quantità. A volte siamo presi dal fare, fare per volere raggiungere degli obiettivi, delle mete che sicuramente sono importanti anche a livello di valori e di spiritualità. L’esempio della massaia ci ricorda che dobbiamo dosare bene il nostro fare e, magari, riconoscere che quello che alla fine non appare (lievito) è il più importante per i risultati.




  Coraggio di affrontare direttamente le persone
“Gesù impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla”. Questo ebreo è irritato perché il Signore ha guarito una donna nel giorno dedicato al riposo: forse ha timore che gli rubi il mestiere. Ma quello che ancor più subdolo e che non ha il coraggio di parlare direttamente con Lui. Infatti si rivolge alla folla, cioè spara a zero senza avere la capacità di affrontare l’interessato. Forse facciamo così anche noi, a volte, il che non è proprio corretto.




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