Assaggi di Vangelo
I miei articoli



  Aiutare ed essere aiutati
“Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Rinfranca l’anima mia…Mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza”. Una delle gioie più belle: poter tendere la mano a chi è nel bisogno ed esser sicuri che Qualcuno la tende a te quando meno te lo aspetti.




  Se non provi, non vedrai mai i risultati
“Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà”. Se si crede, ma si crede veramente, anche delle realtà che sembrano contrapposte per natura possono convivere ed armonizzarsi costruttivamente. Questo si realizza se si accoglie il Salvatore nel prossimo Natale. Se almeno proviamo a mettere insieme delle situazione che appaiono inconciliabili. Almeno proviamo, altrimenti certo che si realizzerà mai.




  Senza bisogno di farsi notare
“In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori”. Mentre tu sei concentrato nelle tue attività quotidiane, senza bisogno che ti faccia notare, qualcuno si accorge della tua presenza, “ti vede”, si interessa di te e ti interpella donando così un colore diverso alla tua esistenza.




  Prima domenica di Avvento
Nei giorni dove il buio prevale sulla luce del sole (e non solo), si accende la prima candela che illumina le nostre giornate. Che serva per attendere, non qualcosa, ma Qualcuno, che se accolto è capace di cambiare le nostre esistente. Proficuo cammino preparazione al Natale a tutti.




  Preghiera mai staccata da ciò che siamo
“Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo”. Dio ci conosce bene, ci ha creati Lui, sa di cosa abbiamo bisogno e ci indica la strada. Pregare è importantissimo, avevamo detto è il carburante per proseguire, ma serve anche vegliare, cioè utilizzare e far crescere anche tutte le nostre capacità per avere la forza di affrontare tutto ciò che ci accade.




  La mia vera bussola nel mare agitato della vita
“In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”. Oggi una riflessione un po’ ecclesiale, ma rivolta a tutti. Domani per la Chiesa si conclude l’anno liturgico, poi inizia quello nuovo con l’Avvento. Tempo di verifica: in questo anno la Parola di Dio mi ha accompagnato, mi è servita ad affrontare la quotidianità del mio vivere? La fecondità della Parola si ha quando fedelmente, dopo averla letta, la traduco piano piano nel mio pensare ed agire, nella convinzione che è Lei la mia bussola in ogni situazione.




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