Assaggi di Vangelo
I miei articoli



  Padre Nostro
“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra..” Questa è l’unica preghiera che Gesù ha insegnato. Nella usa formulazione è modello per ogni preghiera autentica, perciò l’invito è riprendere parola per parola il Padre Nostro per imparare a pregare correttamente, partendo proprio dalla consapevolezza a chi ci si rivolge, a un Padre Nostro, ciò di tutti noi, nessuno escluso.




  Pregare, a che serve?
“E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”. Giornata di verifica assoluta e totale sulla preghiera. Ha senso per me pregare? Ho pregato ancora, e come? Cosa significa la preghiera nella mia vita di credente, è un optional? Eventualmente, quali formule utilizzo, o sono libere espressioni? Lo scopo è quello di richiesta, di ringraziamento, di supplica…? Cerchiamo di mettere ordine e dare un giusto peso alla preghiera, magari partendo dal considerala un dialogo, perciò mettendosi anche in ascolto di quello che Lui nel colloquio ci vuole dire.




  Quale è il mio parametro di riferimento?
“Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. Il pericolo è sempre il agguato e la tentazione ancora di più: ritenere che tanto “fanno tutto così”, perché devo essere io il più stupido che rispetta sempre la legge, l’amicizia, la parola data, le promesse fatte… Beh, se qualcuno si accontenta del minimo e segue la massa, poi non può rivendicare niente, soprattutto nei confronti di Dio, giacché Lui ci dice di avere come riferimento la Sua Perfezione, non l’imperfezione dei tanti.




  I favori, esistono ancora?
“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:… E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due”. Decidere di compiere un percorso della propria vita con qualcuno deve essere una decisione ben ponderata, giacché quel tratto poi non lo percorrerai più. Bisogna che ripensiamo ai i tratti già percorsi e valutare con chi percorrere i prossimi. Qui c’è il caso, potremmo dire contrario, dove ti viene chiesto di percorrere con un altro/a un miglio perché ha bisogno di parlare con qualcuno, di sfogarsi, di superare la solitudine, di confrontarsi, di chiederti consiglio….insomma, ti chiede un favore. Se ritieni che la richiesta sia sincera e la necessità vera, tu fanne due, perché domani potresti trovare tu nella sua stessa situazione.




  Cuore di Madre e di Figli/e
“Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore”. Memoria del cuore Immacolato di Maria, dopo quella del Figlio. Tenendo sempre sullo sfondo il Cuore di Gesù, riferimento imprescindibile, pensiamo alla sintonia tra il cuore di tutte le mamme e quello di tutti i figli/e. Anche tra quello di Maria e di Gesù c’è stata qualche interferenza, come dice il Vangelo di oggi. Tuttavia i due cuori si sono sempre irrorati vicendevolmente. Sia che siamo mamma (papa), sia che siamo figli/e fermiamoci ad ascoltare il battito dell’altro per provare…




  Battiti in sintonia con il Cuore di Gesù
“Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua”. Anche se siamo nel 2015 il mese di giugno è sempre dedicato al Sacro Cuore di Gesù e oggi è solennità del Sacratissimo Cuore. Tanti cuori dipinti e anche scarabocchiati ovunque, tanti veramente infranti e spezzati con conseguenza gravi, eppure si cerca di abolire il Cuore di Gesù perché puzzerebbe di pietismo e di bigottismo, di fede per poveri e ignoranti. Se il cuore dell’uomo non si sintonizza sulla frequenza cardiaca di quello di Gesù, prima o dopo si arresta.




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