Assaggi di Vangelo
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  Il Suo Verbo
“In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta”. È vero, Dio è Onnipresente, e si possono percepire la sue vestigia in ogni luogo e in ogni creatura. Tuttavia, questo non esime di leggere la grande Lettera che ci ha scritto, la Bibbia. Se letta senza pregiudizi e correttamente è un buon veicolo che ci porta a Dio.




  Si fa presto a dire “gola”.
“Per intercessione di San Biagio, Vescovo e Martire, Dio ti liberi dal mal di gola e da ogni altro male. Nel nome del Padre e del Figlio + e dello Spirito Santo. Amen”. Dio non si preoccupa unicamente di custodire la nostra anima, bensì anche il nostro prezioso corpo, nella sa totalità. Chiedere di benedire la gola significa invocare la protezione, e dunque la salute, di tutto il corpo. Con la ricorrenza odierna, in particolare, chiediamo che la nostra gola sia sana e utilizzata per i motivi più nobili per cui serve, come quello di emettere piacevoli ed edificanti gorgheggi.




  Occhi sempre aperti
“Figlioli, chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre”. I dati affermano che negli ultimi decenni la sensibilità religiosa sia aumentata, che si prenda maggiormente in considerazione l’aspetto spirituale, ritenendolo indispensabile per ogni uomo. Attenzione però a non prendere tutto quello che viene propinato. Qualcuno potrebbe avere altre intenzioni!




  Essere presenti
“Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro: Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”. Il nuovo anno inizia sotto la benedizione di Dio, la certezza che non mancherà di farci sentire la sua presenza in ogni istante. Un impegno che potremmo assumere anche noi: stare più vicini a chi diciamo di amare.




  Il Bene non compiuto scade
“E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità”. Ultime ore del 2015. Dio con la sua straordinaria discrezione ci è stato vicino, anche quanto non lo abbiamo percepito. Anche quest’anno le occasioni per compiere del bene sono state tante. Vediamo di non perderle neppure per il prossimo anno, prima che scadano.




  Ad ognuno il suo compito
“Nel quieto silenzio che avvolgeva ogni cosa, mentre la notte giungeva a metà del suo corso, il tuo Verbo onnipotente, o Signore, è sceso dal cielo, dal trono regale”. Vedere realizzate certe sane aspirazioni dovrebbe ricordarci che non sono piovute magicamente dal cielo. Dio fa la sua parte e, lo sappiamo, la compie veramente in modo perfetto. Lui ci è venuto incontro, è in mezzo a noi. La nostra parte, affinché ciò a cui teniamo si realizzi, come la facciamo?




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