Assaggi di Vangelo
I miei articoli



  Almeno due prospettive ci sono sempre
“In quei giorni, gli Israeliti si mossero dal monte Or per la via del Mar Rosso, per aggirare il territorio di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: Perché ci avete fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero”. Ogni situazione, anche la peggiore, contiene potenzialmente un aspetto positivo, sempre. A noi coglierlo e sfruttarlo al meglio. Fermarsi nella lamentala sicuramente non aiuta.




  Chi è senza peccato…
“Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani”. Anche Gesù sa che la donna ha peccato, ma si mette a scrivere per dargli tempo affinché si renda conto dello sbaglio e si converta. Anche a noi offre la possibilità di migliorare sempre, incominciando a non giudicare e criticare gli altri, come avevano fatto gli accusatori della donna.




  Utilizzo della memoria
“Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio! Beati coloro che custodiscono la parola di Dio con cuore integro e buono e producono frutto con perseveranza”. Una teoria sulla memoria umana, non proprio così stravagante, afferma che la il suo vero meccanismo non consiste tanto nel ricordare le cose, ma nel cancellare quelle che non servono. Proviamo a fare una sorta di check-up sulla nostra, verificando se tra le cose che riteniamo da cancellare c’è la Parola di Dio.




  Il Bagnino migliore
“Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, egli salva gli spiriti affranti. Molti sono i mali del giusto, ma da tutti lo libera il Signore. Custodisce tutte le sue ossa: neppure uno sarà spezzato”. Quando viviamo momenti di difficoltà, quando sembra che tutto intoro ci sia solo buio e ogni persona e cosa si tinge di nero, ci facciamo forza e speriamo che tutto si risolva per il meglio. Il problema è che sperare in un miglioramento della situazione a volte non è sufficiente: quando ha l’acqua alla gola, l’acqua c’è, non basta pensare che da qualche parte c’è un lido. Ecco, è in quei momenti che dobbiamo allungare la mano e aggrapparci al miglior salvagente, Dio.




  Idolatria
“In quei giorni, il Signore disse a Mosè: Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”. Interscambiare gli oggetti con le persone, o addirittura con Dio, ci sembra tanto scandaloso e riprovevole. Eppure, forse, non siamo così immuni da tale comportamento. Se lo fanno nei nostri confronti giustamente ci innervosiamo, cerchiamo perciò di non farlo con gli altri o nei confronti di Dio.




  Lasciarsi amare
“Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. Fedele è il Signore in tutte le sue parole e buono in tutte le sue opere. Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto”. Diciamo tanto di conoscere le persone e poi, anche dopo tanti anni, scopriamo aspetti nascosti, qualità si spera positive e sorprendenti. Figuriamoci nei confronti Dio: chi può conoscerlo? Coloro che lo frequentano e si fidano di Lui e si lasciano amare, hanno questa possibilità. E Lui mai delude.




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