Assaggi di Vangelo
I miei articoli



  Seconda chance
“Ma quello gli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”. Sempre dare una seconda a possibilità, anche solo per il fatto che domani posso essere io nella situazione di averne bisogno. La natura ci è di esempio, addirittura maestra: aiutare l’altro, e se stessi, a riprendere vigore, a produrre nuovamente frutti, ma non all’infinito, poiché in alcuni casi dopo un certo tempo il taglio è necessario.




  Bene e Male, cosa sono?
“Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?”. Fa pensare non poco: giustamente diventiamo sempre più specializzati in settori specifici (basti pensare al campo medico), i programmi e i siti sulle previsioni meteo si moltiplicano e diventano precisi, portando, a volte vantaggi e salvando persone; ma distinguere ciò che è bene e ciò che è male, chi ci abitua, chi ci insegna?




  Come “riempio” la mia vita
“E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede”. Oggi, non me ne vogliate, una citazione del Catechismo non possiamo evitarla: «Il decimo comandamento proibisce la sfrenata cupidigia, generata dalla brama smodata delle ricchezze e del potere insito in esse» (n 2552). Cosa riempie la nostra vita, chi è capace di dargli senso in certi momenti bui? Quanto possediamo? Non penso proprio.




  Sia presente che assente
“Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio”. È, o perlomeno, dovrebbe essere così: se io in assenza di una persona, in qualsiasi luogo e davanti a chiunque, parlo bene di lei, ho qualche speranza che pure lei faccia lo stesso. Ma se faccio diversamente, non posso pretendere nulla. Ecco, con il Signore questo avviene sicuramente, perciò conviene parlar sempre bene di Lui.




  Mezze verità
“Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze”. Che le bugie abbiano le gambe corte lo sappiamo da un bel po’ e lo sperimentiamo spesso. Tuttavia, a volte inconsapevolmente o per mantenere la stima in noi stessi, seppur non gravi le diciamo. Ed è qui il problema: il giustificare che sono a fin di bene e non sono così grosse. Gesù ci ricorda che prima o dopo tutto verrà alla luce e, forse, non senza dolore.




  Conoscenza e Potere
“Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito”. Qualsiasi tipo di conoscenza, anche quella alla quale si è giunti casualmente, può diventare fonte di potere. Io so e tu no, perciò devi sottostare a me. E quello che Gesù dice a coloro che dovevano, per puro spirito di servizio, aiutare gli altri ad approfondire la Parola di Dio, invece li allontano abusando del loro ruolo. Io quello che conosco, quando so che potrebbe servire il bene personale e comunitario, lo metto a disposizione degli altri?




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